La chiesa si trova in una magnifica posizione panoramica a monte dell’abitato d’Iseo. Nella cui facciata è incorporata la lunetta di un portale gotico un tempo affrescato con la Vergine.
A partire dal XV secolo era officiata da un vicario del prevosto di Agno per Iseo, Cimo e Vernate, il quale risiedeva nella canonica annessa all’edificio culturale.
“Juvenia” (Giovena) indicherebbe la presenza, di un tempio romano dedicato al culto di Giove (Jupiter), anche se gli scavi archeologici del 1986 hanno appurato le origine carolingie della chiesa, menzionata nei documenti a partire dal 1378. Sono, inoltre, venute alla luce le fondamenta della costruzione primitiva ad aula orientata e conclusa da un’abside semicircolare (VIII-IX sec.).
Attorno all’anno Mille fu iniziato un raddoppio in lunghezza della navata. Mentre verso la fine del Trecento fu portato a termine l’ampliamento della chiesa verso sud, trasformandola in un impianto a due navate con il campanile importato sul secondo coro.
Dopo la metà del XV secolo, la costruzione subì importanti lavori di rifacimento che comportarono una rotazione di 90° verso nord. Il coro attuale fu eretto negli anni 1670-1677 e nel tardo Settecento venne costruito il campanile tra la facciata e l’antico coro poligonale.
Negli anni 1999-2000, la chiesta è stata ristrutturata integralmente.